Questo nuovo virus si trasmette in mille modi. Scopri i sintomi e i consigli per proteggersi. Ecco tutte le informazioni a riguardo!
La trasmissione sessuale del virus Oropouche è stata confermata, accendendo nuovi allarmi. Il virus, endemico in America Latina, è stato recentemente individuato nel liquido seminale di un turista italiano tornato da Cuba. Questo segna un importante cambiamento nelle modalità di contagio, aggiungendo la trasmissione sessuale a quella tradizionale, che avviene tramite la puntura di un moscerino.
Le prime notizie sulla trasmissione sessuale del virus Oropouche arrivano dall’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, in provincia di Verona. Qui, i ricercatori hanno scoperto la presenza del virus nel liquido seminale di un paziente, dimostrando la possibilità di contagio attraverso rapporti non protetti, specialmente in aree a rischio.
Il virus Oropouche è presente da tempo in Brasile, dove ha già causato decessi. A livello globale, si registrano circa 10.000 casi, di cui cinque in Italia, tutti importati da viaggi in Paesi a rischio. Il principale vettore resta il moscerino Culicoides paraensis, presente in America Latina ma non in Europa.
I sintomi del virus sono simili a quelli della dengue, con febbre alta, mal di testa, dolori articolari e rigidità. Altri segni meno frequenti includono eruzioni cutanee, nausea, vomito e, in alcuni casi, sanguinamenti. Di solito, l’infezione si risolve spontaneamente entro una settimana, ma può ricadere entro due settimane. Non esistono trattamenti specifici, ma i sintomi possono essere gestiti con antipiretici e reidratazione.
Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, consiglia vivamente l’uso del preservativo durante i rapporti sessuali in aree endemiche. “Anche se i casi in Italia sono pochi e tutti importati, la prudenza è fondamentale per evitare la diffusione del virus”, ha sottolineato.
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