• Mar. Apr 16th, 2024

Vigili Urbani Sotto Accusa: Il Nuovo Strumento Che fa Discutere!

I Vigili Urbani in Italia, presto saranno dotati di un occhiale altamente tecnologico che consentirà loro di avere tutti i dati di un’automobile e del loro conducente, in pochi secondi. Questo particolare desta già i primi malumori!

 

I vigili urbani e l’accessorio che fa discutere

Effettuare controlli sulla gente non è così semplice, motivo per cui molte volte le autorità perdono molto tempo per entrare in possesso delle informazioni di cui necessitano. Per risolvere questa situazione è stato introdotto un accessorio che verrà offerto agli agenti e ai vigili urbani.
Parliamo di un paio di occhiali con telecamere a raggi infrarossi grazie ai quali sarà possibile leggere ogni tipo di targa e consultare i vari documenti relativi alla persona sulla quale si intende indagare.

Questo nuovo superpotere verrà offerto ai vigili urbani di Arezzo a partire da dicembre, anche se molti hanno avuto da dire in quanto potrebbe trattarsi di uno strumento che potrebbe in qualche modo ledere la privacy della persona.

Questo strumento viene descritto come Lab Glasses e il suo uso verrà autorizzato in tutte quelle situazioni dove agire istantaneamente potrebbe fare la differenza.

Le lenti degli occhiali sono dotate di telecamere ad alta risoluzione che riescono a leggere ogni tipo di documento e targa grazie alla presenza di un software di ultima generazione. Questo permette di acquisire i dati in tempo reale, i quali verranno proiettati sulle lenti dell’ufficiale che li sta indossando. Grazie ad una stampante sarà persino possibile stampare le multe e le sanzioni che è necessario impartire.

I Lab Glasses violano la privacy dell’individuo?

Se da una parte questa trovata può risultare un ottimo affare per quanto riguarda la tecnologia e l’efficienza del lavoro del vigile urbano, dall’altra potrebbe comportare il mancato rispetto della privacy per quanto riguarda l’individuo sottoposto al controllo. Proprio per questo i cittadini di Arezzo sono in rivolta, in quanto poco disposti ad accettare questa sorta di abuso di potere.

Secondo le ultime indiscrezioni, però, il visore potrà essere utilizzato solo nei casi in cui sia necessario intervenire per rispondere a delle esigenze di interesse pubblico. È possibile utilizzare il prodotto solo nei casi in cui siano presenti dei pericoli per la sicurezza urbana.
Ovviamente tutte le linee guida verranno presentate dal Comune e dalle autorità locali, in modo che ogni cittadino possa essere informato sulle attività dei vigili urbani e sul nuovo accessorio che, da qui a qualche settimana, entrerà definitivamente in vigore.

Il comandante dei vigili urbani di Arezzo ha infatti dichiarato che si tratta di una questione delicata che, in un primo momento, potrebbe risultare addirittura inadeguata, ma che potrebbe fare invece la differenza in caso di pericolo.

Secondo lo stesso, la privacy dell’individuo non verrà violata, ma si avrà la possibilità di velocizzare tutte quelle procedure che in alcuni casi fanno perdere tempo prezioso alle varie parti coinvolte.

Siete favorevoli all’introduzione di uno strumento visivo che consente agli agenti urbani di entrare in possesso delle giuste informazioni in tempo reale? Pensate che si tratti di una mossa tecnologica o di uno strumento per annientare la privacy dell’individuo? A voi i commenti!