Alcuni scienziati hanno appena scoperto una nuova specie di lumaca, la Barkeriella museensis. E’ un mollusco terrestre mai osservato prima d’ora. Scopriamolo.
Barkeriella Museensis: come è stata scoperta questa nuova specie di lumaca
Arriva in Italia la Barkeriella museensis. E’ inutile cercare informazioni online o in qualche rivista scientifica perché finora questa specie di mollusco terrestre era sconosciuta. Si tratta di una creatura appena scoperta, una lumaca appartenente alla famiglia dei Rathouisiisae, che nasce e si sviluppa in Asia orientale e in Australia.
Prima d’ora, nessuno scienziato aveva mai osservato questa specie. La scoperta è avvenuta proprio in Italia, precisamente a Trento. Questa nuova specie di lumaca è stata trovata nella serra tropicale del Museo delle Scienze a Trento durante alcuni campionamenti scientifici. Come sia arrivata in quel museo resta un mistero. L’ipotesi più plausibile è che sia rimasta intrappolata nel terriccio proveniente da un’area orientale e trasportata nel nostro Paese.
E’ stata eseguita un’analisi molecolare e morfologica per verificare la scoperta di questa nuova specie di lumaca finora sconosciuta cui è stato attribuito il nome scientifico di Barkeriella museensis.
Questa lumaca giunta in Italia attraverso qualche prelievo di terriccio ora incuriosisce. Molti sperano di osservarla nel Museo di Trento.
Un tesoro di biodiversità nel Museo delle Scienze di Trento
Nell’ultimo decennio, all’interno del Museo delle Scienze di Trento sono state scoperte 50 nuove specie. Il museo custodisce gelosamente oltre 700 esemplari di riferimento per descrivere una nuova specie.
In genere, queste scoperte si verificano in luoghi come i Tropici, ad alta concentrazione di biodiversità, oppure in zone inesplorate come i fondali oceanici.
La scoperta della lumaca Barkeriella museensis ha dimostrato, però, che anche in Italia esiste la biodiversità, basta essere in grado di individuarla. Luoghi che pensiamo di conoscere perfettamente possono riservare grandi sorprese. Ciò significa che la biodiversità è ovunque in un mondo che tende a cambiare rapidamente.
Che ne pensate di questa insolita scoperta? A voi i commenti!