Scoperti nuovi moltissimi casi di legionella in Italia. Autorità al lavoro per isolare la fonte del contagio. Ecco che cosa succederà!
Un’ondata di preoccupazione ha investito Cesano Boscone, alle porte di Milano, dopo la scoperta di nuovi casi di legionella nello stesso quartiere. Le autorità sanitarie stanno effettuando campionamenti per identificare la fonte del batterio e pianificare eventuali sanificazioni, mentre cresce l’attenzione dei residenti.
Secondo quanto riportato, i contagi si concentrano nel quartiere Tessera. L’Ats, in collaborazione con Aler, sta lavorando per isolare l’origine del problema e prevenire ulteriori diffusioni. Il fenomeno, purtroppo, non è nuovo nella zona sud-ovest di Milano: quest’anno si sono registrati già 56 casi tra Corsico e Buccinasco.
La legionella, o legionellosi, è un’infezione causata dal batterio Legionella pneumophila. Questo microrganismo prolifera in ambienti acquatici come fiumi, laghi, tubature e impianti idrici, soprattutto quando non vengono puliti adeguatamente. La trasmissione avviene inalando minuscole goccioline d’acqua contaminata, spesso generate da condizionatori, scaldabagni o fontane. È importante sapere che bere acqua contaminata non comporta rischi, così come non esiste possibilità di contagio tra persone.
La malattia si manifesta in due forme: la più grave, nota come Malattia del Legionario, causa sintomi simili alla polmonite, come febbre alta, tosse, debolezza, dolori muscolari e fiato corto. La forma più lieve, la febbre di Pontiac, provoca sintomi influenzali e si risolve in pochi giorni.
Le forme gravi possono portare a complicazioni come insufficienza respiratoria o renale. La diagnosi richiede esami specifici e il trattamento si basa su terapie antibiotiche.
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