Arrivano ottime notizie dal Fisco, infatti la tredicesima è destinata ad aumentare di molto. Ecco di quanto parliamo!
Il governo sta introducendo delle modifiche significative al regime fiscale per i lavoratori dipendenti, come evidenziato dalla recente bozza del decreto legislativo in revisione del sistema Irpef e Ires. Tra le novità più rilevanti si segnala l’introduzione di un’indennità fino a 100 euro destinata ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo non superiore ai 28.000 euro annui. Questo provvedimento è previsto per l’anno 2024 come parte di un approccio più ampio verso l’implementazione di un regime fiscale sostitutivo per i redditi legati alle tredicesime mensilità.
In termini di requisiti specifici per l’accesso a questa indennità, è necessario che il lavoratore abbia un coniuge e almeno un figlio, indipendentemente dallo status civile o biologico del bambino. Il decreto per la definizione dell’importo esatto dell’indennità sarà emanato dal ministero dell’Economia e delle Finanze entro il 15 novembre 2024.
Un’altra modifica degna di nota riguarda la Rita, la rendita integrativa temporanea anticipata, che dal 1 gennaio 2024 verrà riconosciuta solo in caso di cessazione del rapporto di lavoro per motivi non legati al raggiungimento del requisito pensionistico.
Per quanto riguarda i premi di risultato, dal 2025 questi saranno tassati al 10%, fino a un massimo di 3mila euro. È importante notare che la corresponsione di tali premi sarà strettamente legata al miglioramento in vari ambiti quali produttività, qualità, innovazione e sostenibilità ambientale, e dovrà basarsi su criteri misurabili e verificabili definiti dalla contrattazione collettiva.
Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha rilevato che, su un totale di 18.356.000 lavoratori dipendenti, solo 3.445.579 beneficiano attualmente di misure di produttività. La bozza di legge punta quindi a semplificare e snellire i sistemi di accesso a queste misure, eliminando l’incrementalità degli indicatori come previsto in precedenza.
Queste novità rappresentano un tentativo significativo di riformare e migliorare il sistema fiscale in favore dei lavoratori, con l’obiettivo di rendere più equo e sostenibile il carico fiscale e incentivare la produttività all’interno delle aziende italiane.
Cosa ne pensate? A voi i commenti!