Legge 104 e accompagnamento: entrambe le misure riguardano i soggetti che assistono persone disabili o che hanno un handicap. Esistono però delle sostanziali differenze. Ecco quali!
La legge 104 e l’accompagnamento sono due concetti di cui si sente spesso parlare in riferimento a soggetti disabili. È giusto però chiedersi quali siano le differenze e che cosa sia necessario sapere in merito a queste due misure, nel caso si assista una persona disabile o si abbia un handicap.
Legge 104 e accompagnamento: che cosa sono!
Prima di capire quali siano esattamente le differenze tra legge 104 e accompagnamento, è necessario capire che cosa siano queste due cose, che sono ben distinte. La legge 104 è un quadro normativo che racchiude una serie di misure “per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità”, come viene riportato. Questa legge si rivolge ai soggetti con disabilità grave o a coloro che assistono un disabile grave. In questo caso, con la legge 104 si va incontro ad agevolazioni che riguardano soprattutto il lavoro, con permessi retribuiti o diritto di rifiutare lavori notturni, oppure detrazioni per i veicoli, per l’acquisto di prodotti informatici e simili. L’accompagnamento è invece una prestazione economica, una indennità che viene erogata soltanto ai soggetti mutilati o impossibilitati a camminare, che hanno bisogno dell’aiuto di un accompagnatore. Questo vale anche per i soggetti che non possono compiere da soli i gesti quotidiani.
Legge 104 e accompagnamento: tutte le differenze!
A questo punto è possibile comprendere meglio le differenze tra legge 104 e accompagnamento. Innanzitutto ci sono delle differenze di tipo economico. I vantaggi della legge 104 sono di tipo assistenziale, ma non vengono erogate indennità. I portatori di handicap che possono chiedere l’accompagnamento invece ottengono una cifra in denaro e non vantaggi assistenziali o detrazioni. Esistono differenze anche nella richiesta e nel riconoscimento. Nel caso della legge 104, questa viene riconosciuta nel caso in cui si dimostri la presenza di un handicap, o in cui si dimostri di assistere un parente con un handicap. L’indennità di accompagnamento invece riguarda l’invalidità totale e permanente. Il riconoscimento della legge 104 dopo la richiesta non significa dover ricevere l’accompagnamento, che prevede un tipo di pratica differente. A differenza della legge 104, invece, l’accompagnamento si riconosce anche ai minori di 18 anni e a coloro che hanno più di 67 anni. Questi sono gli aspetti più importanti da conoscere in merito alle differenze. Voi che cosa ne pensate? Avete mai avuto a che fare con queste pratiche e conoscevate queste differenze? A voi i commenti!