• Ven. Mag 3rd, 2024

Studenti Sospesi: Ecco Cosa E’ Successo Ad Un Insegnante!

In un istituto scolastico, alcuni studenti  sono stati sottoposti a provvedimenti disciplinari. I bulli hanno preso di mira un insegnante. Ecco cosa è successo.

 

Bari, studenti violenti: insegnante ferito in classe

Il fatto è avvenuto all’Istituto tecnico Romanazzi di Bari. Un ragazzo ha portato in classe una pistola ad aria compressa, mentre un altro ragazzo di 17 anni ha sparato con quell’arma ad un docente, che è rimasto ferito.

I due adolescenti sono stati sottoposti a provvedimenti disciplinari: 2 settimane di sospensione e 5 in condotta per il primo quadrimestre.

Pasquale Pellicani, l’insegnante rimasto ferito, ha detto che non avrebbe denunciato i due ragazzi, ma i provvedimenti disciplinari sono scattati ugualmente. Il professore avrebbe desiderato l’espulsione degli allievi che l’hanno colpito ma tale provvedimento non è stato preso.

Provvedimenti concreti contro bullismo e violenza

Il ministro dell’Istruzione Valditara sta sollecitando per la riforma del voto di condotta contro il bullismo.

I risultati di un sondaggio riportano che oltre il 70% di genitori e alunni è a favore dell’educazione sessuale, di genere e sentimentale nelle scuole. A partire da quest’anno scolastico, si prevede l’inserimento nelle aule di lezioni contro la violenza di genere. C’è già un progetto pronto dell’associazione Donnexstrada.

Il ministro Valditara ha approfittato di questa iniziativa per ribadire l’importanza e la necessità di provvedimenti concreti contro il bullismo e la violenza.

Questo recente episodio di Bari dimostra quanto sia urgente difendere il principio per cui un insegnante va rispettato. Qualunque offesa e violenza deve essere efficacemente sanzionata. La cultura del rispetto e delle regole – ha concluso Valditara – deve partire dalle scuole.

La riforma del voto di condotta e la sospensione

Il ministro Valditara punta sulla riforma del voto di condotta e sull’introduzione della sospensione. E’ importante che venga approvata presto dal Parlamento. Non a caso, in Consiglio dei ministri, è stata prevista la procedura d’urgenza.

I bulli non devono rimanere a casa. Bisogna aiutarli a capire nel concreto gli errori commessi e i doveri che derivano dall’appartenenza ad una comunità.

Che ne pensate di questa riforma contro il bullismo a scuola? A voi i commenti!