È stato rivelato quanto guadagna di pensione l’ex magistrato Antonio Di Pietro, ed è una cifra da capogiro. Ecco tutte le informazioni!
Il giornalista Mario Giordano nel suo nuovo libro “Sanguisughe. Le pensioni d’oro che prosciugano le tasche”, pubblicato il 5 aprile, mette sotto la lente le pensioni percepite da alcune personalità pubbliche italiane, tra cui l’ex magistrato e deputato Antonio Di Pietro. Il libro di Giordano affronta il tema delle cosiddette “pensioni d’oro”, sostenendo che queste siano un onere eccessivo per le finanze pubbliche.
Antonio Di Pietro, figura centrale nel movimento di Mani Pulite e fondatore del partito L’Italia dei Valori, percepisce da quando ha lasciato la magistratura nel 1995, all’età di 44 anni, una pensione mensile di circa 2.644,57 euro lordi, equivalenti a 1.956 euro netti. Questa somma, secondo Giordano, è quasi cinque volte superiore alla pensione minima e si somma all’attuale stipendio da parlamentare, senza subire decurtazioni.
Giordano critica questa situazione, sottolineando una certa ipocrisia nelle posizioni di Di Pietro, noto per le sue campagne contro i privilegi. Nel libro, il giornalista suggerisce che Di Pietro, nel corso della sua vita, riceverà molto più da sistema pensionistico di quanto vi abbia contribuito, evidenziando come questo sia emblematico dei problemi strutturali delle finanze pubbliche italiane.
La questione sollevata da Giordano apre un dibattito più ampio sul sistema delle pensioni in Italia, specialmente quelle elevate percepite da ex politici e funzionari pubblici, che continuano a essere un argomento sensibile e di grande interesse pubblico.
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