Nella giornata di Venerdì 22 Dicembre, Matteo Renzi e Maurizio Gasparri sono stati protagonisti di un aspro confronto in Senato. Il senatore di Forza Italia si sarebbe alterato in seguito a una dichiarazione rilasciata dall’ex premier. Ecco cos’è successo.
Gasparri rivolge parole ingiuriose a Matteo Renzi
Durante l’intervento del leader di Italia Viva, Maurizio Gasparri avrebbe rivolto alcuni insulti nei confronti di Matteo Renzi. Ignazio La Russa, attuale Presidente del Senato, si è così visto costretto a richiedere la visione del var, ovvero i filmati relativi alla seduta, non essendo presente al momento dei fatti. Tutto sarebbe iniziato con una frase pronunciata da Matteo Renzi riguardante Silvio Berlusconi, durante il dibattito sul Mes.
Le parole che hanno scatenato la reazione di Gasparri si riferiscono al fatto che Forza Italia avrebbe tradito l’eredità politica e culturale di Berlusconi. Il senatore avrebbe risposto a Renzi pronunciando la frase:” Vigliacco, vai a c….e”. La questione è stata segnalata da Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva, che ha deciso di intervenire sostenendo che, durante la dichiarazione di voto di Matteo Renzi, si è sentita una frase ingiuriosa pronunciata da Maurizio Gasparri nei confronti dell’ex premier.
Per questo motivo ha chiesto a Ignazio La Russa di intervenire tramite la disamina del Var. Il Presidente del Senato, non essendo presente in Aula al momento dell’accaduto, ha acconsentito. Gasparri sarebbe poi intervenuto scusandosi per le parole inopportune, ma ricordando che Silvio Berlusconi
aveva detto che non avrebbero votato il Mes, perché non si facevano dettare le scelte da altri. Ha poi sottolineato come Antonio Tajani, segretario di Forza Italia e vicepremier, abbia affermato che il Mes così non va. C’è un’assenza di democrazia e serve il controllo del parlamento europeo: questo è il motivo che avrebbe determinato l’astensione.
Matteo Renzi accetta le scuse di Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri ha continuato il suo discorso, dicendo di non accettare lezioni di berlusconismo postumo da nessuno. Ha proseguito, affermando che avrebbero potuto applaudire Berlusconi dal vivo piuttosto che utilizzare le sue parole in modo distorto, adesso che non c’è più. Ha quindi concluso il suo intervento con una frecciatina, alludendo al fatto che se qualcuno fa diminuire i voti del suo partito più velocemente di quanto cali l’inflazione, non è certo colpa degli altri.
Matteo Renzi ha risposto, dichiarando che non voleva di certo scatenare una simile bagarre. Ha quindi aggiunto di aver fatto un intervento politico, dicendo che Gasparri si è comportato da cafone. Non sono dunque mancati i momenti di tensione, ma Ignazio La Russa, al termine della seduta, ha dato l’annuncio della fine delle ostilità tra i due senatori. Renzi avrebbe accettato le scuse di Gasparri, pertanto la discussione non avrà un seguito. Il Presidente del Senato ha ringraziato per aver mitigato le polemiche e ha augurato Buon Natale a tutti, comunicando che l’Aula si riunirà il 9 Gennaio 2024 alle ore 17:00. Sarà stata l’atmosfera natalizia a contribuire alla tregua tra i due politici? Li scopriremo preso, nel frattempo a voi i commenti!