• Dom. Mag 5th, 2024

Pranzo Solidale Per I Senzatetto: La Scandalosa Multa!

Dopo un’iniziativa di cuore per i senzatetto, gli organizzatori sono stati multati con una cifra esorbitante. Ecco cosa è successo e quanto dovranno pagare!

 

Milano, il cuore pulsante dell’eleganza e del commercio, ha vissuto un Natale dai toni contrastanti. Nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele, un gesto di solidarietà verso i senzatetto si è trasformato in una vicenda amara, segnata da una multa per occupazione di suolo pubblico.

Il pranzo di Natale organizzato non era autorizzato, ma aveva un obiettivo nobile: ricordare ai passanti, intenti negli acquisti natalizi, la realtà di chi è meno fortunato. Tra gli ospiti, alcuni senzatetto e i volontari di “Pro Tetto”, una onlus che si dedica alla loro assistenza, insieme alla pagina social “Milanobelladadio”.

Giovanni Santarelli, fondatore di Milanobelladadio, sottolinea l’importanza di questo gesto: “La strada è dei senzatetto e per questo motivo abbiamo organizzato un pranzo con loro. La nostra idea di felicità è semplice: un tavolo, un bicchiere di vino, qualche amico e un albero di Natale, seppur un po’ particolare”. Il pranzo, offerto dal ristorante ‘La Schiscetta’, si è svolto a pochi metri dai lussuosi negozi della Galleria, evidenziando il contrasto tra la vita quotidiana dei meno fortunati e il lusso circostante.

Inaspettatamente, il gesto di solidarietà è stato interrotto dall’intervento della polizia municipale, che ha multato gli organizzatori per 230 euro per occupazione abusiva di luogo pubblico. La tavolata è stata smontata, ma non prima che il ristorante Cracco, con sede proprio in Galleria, offrisse ai partecipanti un caffè di fine pranzo.

La scena è stata immortalata anche in un video, che mostra una delle clochard presenti: “Da buona parmigiana mi sono goduta la cosa e da buona siciliana mi godo i dolci”, ha detto con un sorriso, evidenziando la sua gratitudine nonostante le circostanze.

Questo episodio rappresenta un contrasto pungente nel cuore di una Milano divisa tra lo sfarzo e l’indigenza, tra la frenesia dello shopping natalizio e le dure realtà della vita di strada. L’iniziativa, pur con il suo epilogo amaro, ha lasciato un segno importante, una testimonianza di come la felicità possa essere trovata anche in un semplice gesto di condivisione e solidarietà, nonostante le barriere imposte dalla società.