• Ven. Mag 3rd, 2024

Scandaloso Aumento Delle Bollette: Ecco A Cosa Porta La Crisi Di Suez!

Con la recente crisi del canale di Suez e del Mar Rosso, le nostre bollette subiranno un fortissimo incremento e saremo costretti a pagare noi a spese di altri. Ecco cosa sta succedendo!

 

La crisi del Canale di Suez sta avendo ripercussioni significative sulle tariffe energetiche e sui prezzi dei beni, con un potenziale effetto a cascata sui costi per i consumatori. Sul mercato di Amsterdam, importante per l’Europa, il prezzo del metano è aumentato quasi del 4%, raggiungendo i 32 euro al Megawattora. Questo aumento si discosta dai minimi registrati nel novembre 2021. Gli attacchi Houthi nel Mar Rosso stanno causando un allungamento dei tempi di commercio sulla tratta Asia-Europa e, di conseguenza, un aumento dei prezzi delle merci trasportate. In aggiunta, il petrolio ha registrato un aumento di oltre il 4%, con il Brent che ha raggiunto gli 80 dollari al barile.

Questi sviluppi stanno influenzando direttamente i prezzi al dettaglio di benzina e gas. In Italia, il prezzo medio della benzina self-service è aumentato a 1,774 euro al litro, e quello del diesel self-service a 1,732 euro al litro. Anche i prezzi del GPL e del metano per autotrazione hanno subito incrementi.

Le preoccupazioni per un aumento delle tariffe energetiche sono amplificate dall’arrivo del freddo artico in Europa e da un aumento del prezzo del gas naturale negli Stati Uniti. L’associazione dei consumatori Assoutenti ha stimato che un rincaro del 10% della benzina potrebbe costare alle famiglie italiane un aggravio di 213 euro annui, mentre l’aumento dei prezzi del gas potrebbe portare a un incremento di 200 euro nelle bollette annuali.

Oltre all’impatto sulle bollette energetiche, la crisi sta influenzando anche le tariffe mercantili. L’indice composito di Drewry per i container ha visto un aumento del 61% rispetto all’anno precedente, con un incremento significativo dei noleggi da Shanghai a Rotterdam e per Genova. Questo aumento dei costi del trasporto marittimo potrebbe portare a ulteriori rincari dei beni.

Secondo il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, il rischio principale per l’economia è l’ampliamento del conflitto mediorientale, che potrebbe bloccare il Mar Rosso e il Canale di Suez, aumentando i costi e alimentando l’inflazione. Infine, Coldiretti sottolinea che le difficoltà alla navigazione nel Mar Rosso mettono a rischio le esportazioni italiane di frutta e verdura verso il Medio Oriente, l’India e il Sud-Est asiatico, con un impatto potenziale di circa mezzo miliardo di euro.

Cosa ne pensate? A voi i commenti!