• Mer. Mag 8th, 2024

Caro Voli, Indagine Sulle Tariffe: L’Algoritmo Dei Prezzi E’ Da Verificare!

Nel 2022 sono state registrate tariffe elevatissime per i voli da e per le isole maggiori. Il caro voli ha spinto l’antitrust ad avviare un’indagine sull’uso degli algoritmi.

 

Caro voli: verifica dell’antitrust sull’uso degli algoritmi per definire le tariffe

Lo scorso anno, nei periodi di picco delle richieste di trasporto aereo, sono state rilevate tariffe molto alte per i voli nazionali da e per le isole maggiori come Sicilia e Sardegna.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha, perciò, avviato un’indagine. L’AGCM ha comunicato che esaminerà l’uso di algoritmi per fissare le tariffe dei voli. Per effettuare la verifica, procederà con l’analisi anche delle ricadute in negativo riguardo al funzionamento del mercato. Verificherà le procedure d’offerta ai consumatori legate all’utilizzo degli algoritmi che fissano il prezzo, esaminando le modalità di comunicazione dei costi dei biglietti aerei al pubblico.

Attualmente, le compagnie aeree utilizzano sistemi di tariffazione che, nel tempo, diversificano e conformano i costi dei voli. Ricorrono all’uso di algoritmi e software di elaborazione dati.

Nel corso degli anni, il livello di automazione e sofisticazione dei sistemi è cresciuto grazie ai progressi tecnologici ed al notevole aumento di dati disponibili per l’elaborazione.

Come funziona l’algoritmo che fissa le tariffe dei biglietti aerei

Lo scorso agosto, l’Ue aveva chiesto a Roma di fare chiarezza sul funzionamento degli algoritmi, mentre l’amministratore delegato di Ryanair negava l’uso di algoritmi o di fare profilazione dei clienti. Ryanair ha definito il decreto di stop sull’uso degli algoritmi del governo Meloni ‘ridicolo e illegale’.

Il Corriere della Sera ha osservato il funzionamento di uno di questi algoritmi descrivendolo. Si tratterebbe di un software che modifica di continuo i prezzi in base alle prenotazioni, alla presenza di un concerto o del maltempo. Le modifiche non sarebbero legate al dispositivo usato per prenotare (Android o iOs). Non ci sarebbe una profilazione individuale, piuttosto parametri che ‘qualificano’ la popolazione locale. Ad esempio, se un gruppo acquista biglietti per seguire una partita di calcio, la tariffa cresce in modo esponenziale. I giorni seguenti, se l’algoritmo rileva zero prenotazioni, la tariffa crolla.

Questo sistema viene chiamato tariffa dinamica, spiegata in dettaglio dal Corriere della Sera. Quando la richiesta per un certo volo è alta, l’algoritmo aumenta il prezzo dei sedili restanti per massimizzare i ricavi. Se la domanda è bassa, al contrario, riduce il costo dei posti rimanenti per attirare più viaggiatori.

Che ne pensate di questo algoritmo? A voi i commenti!