• Sab. Mag 18th, 2024

Bonus Famiglie In Arrivo A Luglio: Requisiti, Isee, Importi!

Dal prossimo luglio è in arrivo il Bonus Famiglie noto anche come Carta risparmio spesa prevista dalla Legge di Bilancio 2023. A chi spetta? Importi?

 

Bonus Famiglie da luglio: requisiti

Prima di assegnare la Carta Risparmio Spesa 2023, l’Inps deve verificare la presenza dei requisiti necessari. Dopo la verifica, i requisiti vengono comunicati ai Comuni di competenza.

Tanto per cominciare, bisogna avere un Isee pari o inferiore a 15mila euro. I membri del nucleo familiare devono tutti essere iscritti all’Anagrafe dei residenti.

Si dà priorità alle famiglie con Isee più basso. In particolare, la precedenza va ai nuclei familiari con 3 componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009 o 31 dicembre 2005.

Gli esclusi dal Bonus Famiglie

Non hanno diritto al Bonus Famiglie coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, l’indennità di disoccupazione o di mobilità, Non spetta a chi percepisce il reddito di inclusione, altre misure di inclusione sociale o di sostegno alla povertà, fondi di solidarietà, cassa integrazione guadagni-Cig, integrazione salariale o di sostegno dello Stato.

Bonus Famiglia: importo, acquisti ammessi

L’importo del Bonus per famiglie con Isee pari o superiore a 15mila euro è di 380 euro.

La Carta risparmio spesa può essere utilizzata solo per acquisti di beni di prima necessità dal primo luglio 2023 effettuati presso negozi che aderiscono all’iniziativa.

La Legge di bilancio stanzia un importo complessivo di 500 milioni di euro da distribuire in 1.300 euro (ciascuna di 382,50 euro) tramite Postepay.

Bonus famiglie: come fare domanda

Per richiedere ed ottenere la carta non servirà presentare una domanda: verrà riconosciuta direttamente alle famiglie in possesso dei requisiti a seconda della posizione di graduatoria.

I singoli Comuni provvederanno ad informare i beneficiari, in base all’indicazione dell’Inps, erogando le carte.

Metà dei buoni viene distribuita dai Comuni in proporzione ai residenti, mentre per l’altra metà si considera il rapporto tra reddito pro capite medio nazionale e quello del Comune.

In pratica, le famiglie otterranno le carte in base alle modalità indicate dal Comune di residenza in modo automatico e diretto.

Che ne pensate delle Carte risparmio spesa? A voi i commenti!