Con un post su Facebook un ristoratore si è sfogato contro la ‘febbre da scontrino’. Mostra il rovescio della medaglia. In 8 hanno ordinato 3 pizze, che fare?
Ristoratore si sfoga: ‘come mi devo comportare con i clienti furbetti?’
Il post su Facebook di un ristoratore è diventato virale. La ‘febbre da scontrino’ piace a tantissimi, ma il titolare del ristorante ha voluto mostrare il rovescio della medaglia.
L’estate 2023 è quella degli scontrini fotografati e pubblicati sui social per segnalare il taglio di un toast a 2 euro, un piattino vuoto per un assaggio sempre a 2 euro. Cibi tradizionali a cifre impensabili, acqua fatta pagare come se fosse champagne, 20 euro per il taglio della torta da portare a casa. Si legge di tutto con tanto di scontrino ben visibile.
Simone, il ristoratore genovese che ha pubblicato il post su Facebook, non ha apprezzato molto gli attacchi alla sua categoria nelle ultime settimane. Ha voluto mostrare il rovescio della medaglia degli scontrini.
Si è sfogato dicendo che i furbetti, nel suo caso, sono i clienti chiedendo come deve comportarsi. Si è tolto qualche sassolino dalla scarpa raccontando un episodio avvenuto nel suo locale.
Clienti furbetti: la testimonianza di Simone
Il ristoratore ha ospitato una comitiva di 8 persone composta da 2 bimbi e 6 adulti maleducati come pochi. Il gruppo ha ordinato 3 pizze divise in 8 piatti più 2 bibite, 2 acque, 3 birre e 4 caffè. Ha speso in totale 63 euro per mangiare all’aperto in un ristorante dove non si paga il coperto. Praticamente, meno di 8 euro a testa.
Rivolgendosi agli ‘indignati da scontrino’, Simone ha chiesto come si deve comportare un ristoratore in casi del genere.
Insomma, ha lasciato intendere che ci saranno pure titolari furbetti, ma non sempre il cliente ha ragione e dimostra di essere ancora più furbo.
Per un gruppo di 8 persone che si siede al tavolo di un ristorante, forse sarebbe il caso di ordinare qualche piatto in più.
Che ne pensate? A voi i commenti!