Finalmente Matteo Messina Denaro è stato catturato dopo ben 30 anni di latitanza. Ma per quale motivo questo episodio ha suscitato la felicità di molte persone e di molti politici?
Matteo Messina Denaro: l’arresto
Oggi è una giornata molto importante per la cronaca italiana, un giorno in cui la giustizia viene finalmente concessa a chi ha perso la vita per mano di questa persona. Uno dei più grandi mafiosi di sempre, Matteo Messina Denaro, è stato finalmente catturato ed arrestato dopo ben 30 anni di latitanza. I procuratori Maurizio De Lucia e Paolo Guido hanno pilotato un’operazione che si è rivelata fondamentale per il successo dell’impresa.
L’uomo è stato localizzato all’interno di una clinica privata dove era ricoverato sotto falso nome. Qui si stava sottoponendo a diversi trattamenti. Matteo Messina Denaro ha sempre operato nella zona di Castelvetrano Ciccio e sembra aver avuto un rapporto molto stretto con Totò Riina. Il boss era poi sparito dal radar della Legge, ma in una lettera aveva annunciato che tutti avrebbero ancora sentito parlare di lui nel tempo.
Dal 1993 si è quindi dileguato, allontanandosi da tutto e da tutti. Ovviamente le condanne a suo nome sono infinite, tanto da aver ricevuto la pena all’ergastolo per moltissimi omicidi. Tra i crimini più efferati quello ai danni di un ragazzino di soli 15 anni, Giuseppe di Matteo, che è stato letteralmente sciolto nell’acido. Pare inoltre che sia coinvolto nelle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, in cui persero la vita Falcone e Borsellino.
Il ruolo di Matteo Messina Denaro in Cosa Nostra
La persona di cui stiamo parlando oggi non è un semplice sicario, ma nemmeno uno dei tanto mandanti di cui la mafia si avvale per portare a termine i suoi obiettivi. Matteo Messina Denaro è un vero e proprio boss. uno dei vertici massimi di Cosa Nostra. Forse è proprio grazie alla sua posizione che è riuscito a far perdere le proprie tracce per tutti questi anni.
I suoi illeciti sono riscontrabili in molti altri settori, come ad esempio la questione dei villaggi vacanze della Valtur di Carmelo Patti, Altre anomalie a lui associate riguardano la costruzione di molti impianti eolici o slot machine. Tutto i suoi reati sono stati denunciati da molte persone che hanno collaborato con lui in passato e che si sono poi pentite delle loro azioni. Per fortuna le ultime indagini si sono rivelate più che vincenti e questa volta hanno portato alla cattura del boss mafioso.
L’uomo è stato rintracciato nella clinica Maddalena di Palermo, dove era stato ricoverato sotto il falso nome di Andrea Bonafede. Qui avrebbe tentato la fuga ma sarebbe poi stato fermato dai Carabinieri in un bar della zona e condotto presso la Legione Carabinieri Sicilia. Siamo dunque felici di come questa giornata verrà ricordata come una grande vittoria da parte della giustizia italaina.
Siete contenti della cattura del boss? Pensate che tutto questo possa far crescere il senso di giustizia nei pensieri dei familiari delle vittime? A voi i commenti!