• Sab. Mag 4th, 2024

Lilli Gruber Ospita Massimo Cacciari: “La Famiglia Patriarcale Non Esiste Da Tempo!”

Lilli Gruber ha deciso di ospitare nel suo programma, Otto e Mezzo, il famosissimo filosofo Massimo Cacciari. Il discorso si è orientato verso la violenza sulla donna e soprattutto sul tema della famiglia patriarcale. Ecco che cosa è stato detto nel corso della trasmissione.

 

Otto e Mezzo: Lilli Gruber ospita in studio Massimo Cacciari

Otto e Mezzo è un programma molto particolare che viene trasmesso su La7 grazie alla conduzione della bravissima Lilli Gruber. Si tratta di un programma di giornalismo dove vengono approfonditi argomenti di attualità e politica. Proprio per questo negli ultimi giorni si è dedicata moltissima attenzione alla violenza di genere, specialmente quella che vede come vittime le donne.

Ancora una volta ci si è soffermati sull’omicidio della povera Giulia Cecchettin e ad intervenire in puntata è stato l‘ex sindaco di Venezia, il grande filosofo Massimo Cacciari. L’uomo ha esposto la sua personale visione degli avvenimenti e gli è stato poi chiesto che cosa rappresentasse nella società attuale il patriarcato. Il filosofo ha spiegato che la civiltà occidentale si è sempre basata sulla gerarchia che ha visto prevalere gli uomini, non dichiarando però che questa scelta sia giusta o condivisa. Tutto questo è durato solamente fino al Rinascimento, quando poi si è verificata una sorta di rivoluzione che ha mandato in crisi la società che si focalizza sul modello patriarcale.

Massimo Cacciari e il mito del crollo della figura maschile

Cacciari ha continuato il suo intervento dichiarando che, anche se non sembra, il modello maschile è venuto meno con il passare degli anni, in quanto c’è stata una rivoluzione culturale che ha portato ad un cambiamento di pensiero. La crisi della figura maschile e del modello patriarcale si può evincere, infatti, in molte opere della letteratura italiana e straniera.

Se una volta l’uomo era il pilastro della famiglia, con il passare del tempo anche la donna ha conquistato la sua importanza, diventando essa stessa il punto chiave di questa prima istituzione. Cacciari ha quindi fatto capire che secondo lui tutto ciò che avviene non deve essere giustificato con la società a stampo patriarcale. I veri responsabili delle tragedie sono quegli uomini che hanno una personalità debole che non riesce a trovare un posto nel mondo e, soprattutto, che fa uscire solamente le loro fragilità.

Non è il patriarcato a creare gli assassini, ma il modo sbagliato in cui vengono appresi e recepiti i valori tradizionali che una famiglia dovrebbe trasmettere ai propri figli. Una persona è libera di fare del bene o del male a prescindere dal suo genere di appartenenza. Anche se purtroppo sono ancora tanti gli uomini che cercano di imporre il loro volere sulle donne. Il filosofo ha quindi concluso il suo intervento dichiarando di come la società contemporanea abbia drasticamente ucciso il concetto di patriarcato. Anche l’omicidio di Giulia è quindi da addossare a una personalità troppo fragile che ha cercato un punto di riferimento sbagliato e ha utilizzato i valori ricevuti dando sfogo alle proprie debolezze. Siete favorevoli a quanto esternato da Massimo Cacciari oppure la pensate diversamente? A voi i commenti!