• Sab. Mag 4th, 2024

Ilva, Operai Nelle Rotte: Le Pessime Condizioni Di Lavoro!

In una recente intervista agli operai dell’Ilva, hanno palesato le loro condizioni di lavoro davvero estenuanti. Ecco tutte le dichiarazioni!

 

Il racconto degli operai ex Ilva in Amministrazione Straordinaria di Taranto è una storia di disperazione e incertezza. Sono 1.447 i lavoratori in cassa integrazione, molti dei quali vivono in condizioni economiche precarie, come dimostra Antonio Motolese, uno di loro. Con l’ingresso di Arcelormittal nella gestione dell’Ilva cinque anni fa, Antonio, come molti altri, è stato lasciato senza lavoro. Questi lavoratori dovevano essere reintegrati entro il 2023-2025, ma con la produzione ben al di sotto delle aspettative e problemi ambientali persistenti, le loro speranze si sono affievolite.

I lavoratori si confrontano con debiti e disperazione, alcuni considerando persino gesti estremi. Il segretario dell’Usb, Francesco Rizzo, sottolinea la richiesta di molti operai per nuovi incentivi all’esodo. Michele Capezzera, un gruista, esprime la stessa speranza, deluso dalla riduzione dell’incentivo negli anni. La crisi ha avuto ripercussioni gravi, portando alcuni alla separazione, alla depressione e persino al suicidio.

Vito Musco e altri colleghi, nonostante l’età avanzata, sono ora inclini a prendere l’incentivo all’esodo, sentendosi traditi e abbandonati. Anche Graziano Vernice e Vito Pastore esprimono frustrazione per la situazione stagnante e la divisione tra i lavoratori.

Fabio Cocco, riassunto da Arcelor Mittal nel 2018, vive nel quartiere Tamburi, noto per le alte incidenze di tumori e leucemie dovute all’inquinamento. Le sue preoccupazioni sono amplificate dalle recenti emissioni nocive e dalla manutenzione carente degli impianti.

Aloisio Marasco, rappresentante sindacale, evidenzia la paura tra i lavoratori a causa delle cattive condizioni ambientali e della mancanza di sicurezza. Questa realtà quotidiana è difficile da comprendere per chi osserva da fuori, sottolinea Davide Sperti, segretario della Uilm Taranto, mentre sollecita il governo a discutere nuovi incentivi.

Nicola Bando, un altro operaio, sogna di tornare alla sua vecchia professione di macellaio, sottolineando la loro aspirazione a una vita migliore e più sicura. Questa situazione riflette le sfide e le difficoltà affrontate dai lavoratori dell’Ilva, un simbolo della crisi industriale e ambientale in Italia.

Cosa ne pensate? A voi i commenti!