• Lun. Mag 6th, 2024

Colpo Basso Per I Giovani, Riguarda La Pensione: I Tempi Si Allungano!

Nuovo colpo basso inferto ai giovani di oggi. Le ultime novità riguarderebbero proprio il mondo della pensione. Scopriamo insieme che cosa cambierà e soprattutto quando i giovani avranno la possibilità di accedere a questo trattamento economico.

 

Aumento dell’età pensionabile: grandi cambiamenti in vista

Il mondo del lavoro è spesso complicato, in quanto non sempre offre le soluzioni di cui una persona avrebbe bisogno. Questo lo sanno molto bene i giovani che, per un motivo o per l’altro, si ritrovano a svolgere il loro primo incarico quando sono ormai degli adulti. È proprio questa una delle ragioni per le quali l’età pensionabile si allungherà ancora.

Secondo gli ultimi dati trasmessi, un giovane potrà andare in pensione a 70 anni solo nel caso in cui abbia preso servizio intorno ai 15 e non abbia mai fatto pause lavorative. Tutto questo per garantirsi un assegno che superi di poco il valore concesso dalla pensione sociale. Questa è la prospettiva che riguarda tutti coloro che in questo momento hanno meno di 35 anni.

La Presidente del Consiglio Nazionale Giovani, ovvero Maria Cristina Pisani, ha quindi ribadito come sia importante approfondire le tematiche che riguardano la condizione giovanile. Questo perché in Italia si tende a lavorare sempre di più e così facendo non si offre ai giovani la possibilità di buttarsi nel mondo del lavoro. Forse, in un futuro non troppo lontano, i giovani di 35 anni potranno andare in pensione quando ne compiranno 74, a patto che abbiano versato tutti i contributi richiesti.

In pensione sempre più tardi: ecco che cosa succede ai giovani di oggi

Per molti i giovani di oggi non hanno voglia di lavorare, per altri non sono in possesso di quelle competenze che permetterebbero loro di affermarsi in questo mondo di adulti. Questo è sicuramente un discorso che non può valere per tutti, poiché molti giovani non vedono l’ora di mettersi in gioco appena terminato il loro periodo di studi.

A differenza del passato, i ragazzi hanno più possibilità nel campo della formazione. Se una volta si andava a lavorare intorno ai 14 anni, ora invece le cose sono cambiate. Grazie ai corsi professionali e all’università, un giovane fa il suo ingresso nel mondo del lavoro quando ha un’età compresa fra i 25 e i 30 anni. Allo stesso tempo possiamo descrivere l’assenza di un ricambio generazionale.

La vita media si è allungata e questo significa che anche l’età pensionabile ha seguito questa rotta. Attualmente si può andare in pensione solo dopo aver compiuto 67 anni e aver versato fra i 41 e 42 anni di contributi. Esistono poi delle eccezioni che vengono studiate di caso in caso, ma la Legge Fornero ha dichiarato questa regola generale.

I lavoratori arrivano usurati alla pensione e così facendo non permettono ai giovani di prendere il loro posto. Questi, a loro volta, faranno un ingresso tardivo nel mondo del lavoro ed è per questo che per ricevere la pensione saranno portati a lavorare per un periodo di tempo più lungo. La situazione non è di certo delle più semplici, soprattutto laddove la persona implicata debba svolgere professioni usuranti che con il tempo non si è più in grado di fare.

Qual è il vostro pensiero in merito al fatto che i giovani potrebbero ricevere la pensione dopo aver compiuto 71 anni? È giusto ridimensionare la Legge oppure l’età media consentirà di godere di questo nuovo tenore di vita? A voi i commenti!