• Lun. Mag 6th, 2024

Truffa Dei Tre Tronchi: Come Guadagnano I Trafficanti Di Legna In Romania!

Truffa dei tre tronchi: una truffa che parte dai taglialegna della Romania coinvolge tutta l’Europa e può causare dei rischi molto elevati ai boschi. Ecco di che cosa si tratta…

 

La Romania viene definita l’Amazzonia d’Europa in considerazione dell’alto numero di foreste e, di conseguenza, legna, che rifornisce quasi tutto il resto d’Europa. Purtroppo però ora il rischio di disboscamento sta aumentando anche per via della truffa dei tre legni, molto praticata da quelli che vengono definiti i trafficanti di legname della Romania.

Truffa dei tre tronchi: cosa fanno i trafficanti di legname della Romania!

Nelle foreste dei Carpazi vengono tagliati, ogni anno, circa 20 milioni di metri cubi di alberi, come previsto dalla legge. Questo commercio rifornisce pubblici, privati e multinazionali, tra cui anche grandi aziende come l’Ikea che è diventata la proprietaria dell’1% delle foreste in Romania. Il ministero dell’ambiente rumeno, però, ha rivelato che insieme a questi 20 milioni di metri cubi di alberi, ne vengono tagliati altri 15 milioni che sembrano sparire nel nulla e che non sono consentiti legalmente. La truffa dei tre tronchi consiste nell’esportazione di legname senza documenti, che viene inviato assieme a quello con documenti e sfugge ai controlli dei silvicoltori, con l’impossibilità di trovare i colpevoli. Si gioca, quindi, sulle quantità di legna che viene trasportata ogni anno e che, essendo molto elevata, per certi versi fa confondere il legname senza documenti. Si tratta di una truffa allo Stato, anche perché la quantità dichiarata del legname venduto è sempre inferiore, ed il resto viene invece dato al mercato nero.

Truffa dei tre tronchi: ecco come viene organizzata!

La truffa dei tre tronchi parte già dal taglialegna, che è il primo a guadagnare dal traffico di legname senza documenti. Guadagna infatti dall’eccesso di tronchi non dichiarati. Tocca poi al guardaboschi che deve reggere il gioco. Non è assolutamente facile, per i taglialegna che vogliono utilizzare metodi legali, andare avanti. Come è stato dichiarato anche dall’attivista Tiberiu Busutar, chi rifiuta o denuncia il disboscamento illegale, viene minacciato, talvolta aggredito e ci sono alcuni di questi taglialegna che sono stati ritrovati privi di vita in circostanze misteriose. Il circuito viene quindi alimentato in maniera senza fine e riguarda e comprende tutte le tappe della distribuzione della legna. Quando ormai la legna arriva sui vagoni dei treno merci, non c’è più possibilità di distinguere quella legale da quella illegale ed il gioco è fatto. Voi che cosa ne pensate? Conoscevate questa truffa proveniente dalla Romania e che idea avete in merito? A voi i commenti!