• Ven. Mag 2nd, 2025

Sigfrido Ranucci Non Ci Sta: Gravi Accuse Contro Ultima Circolare Rai!

Il conduttore di Report attacca le nuove regole Rai: minacciano l’indipendenza dell’informazione. Cosa sta succedendo davvero?

 

Sigfrido Ranucci, volto noto del giornalismo d’inchiesta italiano, ha alzato la voce contro un provvedimento che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui si fa informazione in Rai. Durante un incontro pubblico dedicato all’informazione e alla democrazia, il conduttore di Report ha definito l’attuale clima come uno dei momenti più critici della televisione pubblica.

Al centro della polemica c’è una nuova circolare firmata dall’amministratore delegato della Rai, che obbliga tutti i videomaker a rendere tracciabili e archiviabili tutti i materiali girati. Secondo Ranucci, questa misura minaccia direttamente il giornalismo d’inchiesta, ostacolando la libertà e l’efficacia delle indagini giornalistiche.

Il giornalista ha raccontato il suo percorso di 35 anni all’interno della Rai, sottolineando come oggi il rischio sia quello di una vera e propria desertificazione informativa. Le difficoltà, a suo dire, si moltiplicano tra pressioni politiche, censure sottili e il peso di centinaia di querele temerarie, che i giornalisti devono affrontare senza alcuna rete di protezione.

Ranucci ha poi fatto riferimento a esempi concreti come il caso del famoso incontro all’autogrill tra Renzi e Mancini, oggi minacciato da nuove regole che impongono la consegna integrale dei filmati girati. Una svolta che, a suo dire, impedirebbe la tutela delle fonti e renderebbe impossibile investigare liberamente.

Il conduttore non ha usato mezzi termini: con norme simili, fare giornalismo diventa un atto eroico, e la Rai rischia di trasformarsi da servizio pubblico a strumento controllato. Da qui il suo appello urgente a reagire e difendere con serietà l’indipendenza editoriale e il valore pubblico della televisione di Stato.

Davanti a questo scenario, il giornalismo resta uno dei pochi baluardi della democrazia. Ma per quanto ancora? Riflettete su ciò che sta accadendo e fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.