Giuseppe Conte avrebbe deciso di portare in giudizio Walker Meghnagi, il Presidente della Comunità ebraica di Milano. Questo avrebbe accusato il Movimento 5 Stelle di antisemitismo. Ecco i dettagli dell’accaduto.
Il M5S contro Walker Meghnagi: le parole del Presidente ebraico
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato di voler agire in giudizio contro il Presidente della Comunità ebraica di Milano. Il Presidente dei Pentastellati avrebbe intenzione di querelare Walker Meghnagi per intollerabile diffamazione nei suoi confronti e in quelli del suo partito. Il leader grillino ha espresso le sue opinioni tramite un lungo post pubblicato su Facebook. Il presidente Meghnagi avrebbe accusato di antisemitismo i membri del partito di Grillo, dichiarando di non aver paura di confermare le sue parole.
Si sarebbe poi rivolto a Conte, invitandolo a studiare e a leggere qualche libro. A tal proposito si sarebbe offerto di regalargliene qualcuno. In alternativa avrebbe potuto tenere delle lezioni gratuite a lui e ai suoi deputati. Sono proprio queste le parole che avrebbero scatenato la decisione di querelare il leader della Comunità ebraica lombarda. D’altra parte Meghnagi non ha manifestato l’intenzione di rispondere al Presidente dei 5 Stelle.
I Grillini, intanto, hanno deciso di prendere parte al presidio della Pace indetto da CGIL, CISL e UIL di Milano in collaborazione con l’Anpi provinciale. In risposta alle parole del leader della comunità ebraica, il Movimento 5 Stelle ha diramato un comunicato nel quale definisce l’accusa di antisemitismo una gravissima ingiuria. Si tratterebbe di un riprovevole attacco nei confronti del movimento politico.
La risposta dei Grillini alle offese di Meghnagi
I Pentastellati hanno precisato di aver sempre biasimato i terribili atti terroristici di Hamas. Nel 2020 Giuseppe Conte, in qualità di Presidente del Consiglio, fece introdurre la definizione operativa di antisemitismo enunciata dall’International Holocaust Remembrance Alliance. Nacque così a Palazzo Chigi la figura del coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo. Un gesto degno di encomio non solo dal punto di vista politico, ma anche dal lato umano, molto apprezzato da Noemi Di Segni, Presidente dell’Ucei.
Il giorno prima dell’infelice dichiarazione di Meghnagi, l’ex premier aveva visitato la sinagoga di Roma in gesto di solidarietà dopo l’atroce offensiva di Hamas. Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli, capigruppo dei 5 Stelle, hanno sottolineato il grande sostegno dimostrato a Israele, condannando fin dal primo momento il vile terrorismo di Hamas. Hanno poi aggiunto che la proposta presentata in Parlamento dal Movimento 5 Stelle, PD e Verdi – Sinistra è stata l’unica ad essere accolta. Riccardo Ricciardi, vice capogruppo alla Camera, si è espresso, affermando che l’accusa di antisemitismo di Walker Meghnagi è un atto deplorevole e che lo stesso sa di aver detto una cosa falsa ed estremamente diffamatoria.
Insomma, la gravissima offesa non riguarderebbe solo il Movimento 5 Stelle, ma anche la comunità ebraica. I Grillini non permetteranno, dunque, che la loro comunità politica e il loro Presidente vengano infangati da accuse vergognose. Non ci resta che seguire l’evoluzione della vicenda: nell’attesa, a voi i commenti!