• Mar. Mag 7th, 2024

Laura Castelli Condannata In Appello: L’Accusa E’ Diffamazione Su Facebook!

Diffusa la notizia di Laura Castelli condannata in appello a Torino. L’accusa è diffamazione su Facebook. A carico dell’ex viceministra all’economia una multa di 1032 euro.

 

Laura Castelli condannata in appello per diffamazione su FB

Laura Castelli accusata di diffamazione su Facebook è stata condannata in appello a Torino ad una multa di 1032 euro. L’ex viceministra all’economia ed ex cinquestelle è oggi portavoce del partito di Cateno De Luca, Sud chiama Nord.

Castelli si è presentata a sorpresa nell’aula del tribunale di Torino per rendere la sua dichiarazione. Non era sua intenzione diffamare nessuno. Voleva semplicemente far emergere una situazione che intendeva far conoscere all’opinione pubblica. Non era nulla di personale.

La vicenda che ha portato alla condanna di Laura Castelli

Nel 2016, Laura Castelli ha pubblicato su Facebook un post in cui ha criticato una ragazza di origine romena. La ragazza, Lidia Roscaneanu, si era candidata nel Pd per una circoscrizione nel capoluogo piemontese. Compariva in una foto insieme all’ex sindaco Piero Fassino. Roscaneanu lavorava nel bar del Palagiustizia. Era in corso un’inchiesta della Procura sulla concessione dell’appalto di quel bar.

Laura Castelli si chiedeva che tipo di ‘legami’ ci fossero tra la ragazza e Piero Fassino. Si è posta il quesito in un modo che, secondo l’accusa, alludeva non troppo velatamente all’esistenza di rapporti sentimentali tra i due. Questa allusione violava i principi di veridicità, continenza ed interesse pubblico.

Castelli si è giustificata dicendo che i suoi riferimenti erano politici, non sentimentali, ma ciò non è bastato a convincere i giudici della Corte.

Il post pubblicato su FB ha scatenato like e commenti critici anche sessisti e volgari nei confronti della Roscaneanu. E’ stata un’esperienza particolarmente grave e diffamante, ha spiegato il legale di Lidia, Gianluca Orlando.

A carico della Castelli, difesa dall’avvocato Concetta Cagia, anche la provvisionale da 5000 euro disposta in primo grado. Insieme alla vittima si è costituito parte civile contro Laura Castelli anche Piero Fassino.

Le dichiarazioni di Lidia Roscaneanu

Subito dopo la sentenza di condanna in appello di Laura Castelli, Lidia Roscaneanu ha rilasciato una dichiarazione. Si è detta contenta per se stessa ma anche per il messaggio civico importante, trasmesso grazie alla sentenza. Per lei, chi riveste ruoli pubblici e rappresenta l’Italia in Parlamento ha l’onere di adottare atteggiamenti consoni al proprio ruolo. La politica si fa con il dialogo, le idee, le proposte, non con gli insulti. Non è una questione di soldi ma di dignità e valori con cui è cresciuta e di giustizia.

Che ne pensate di questa vicenda? A voi i commenti!