• Ven. Ott 11th, 2024

Italiani, Basta Sprechi: Parla Il Governo A Suon Di Multe!

Nuove regole in merito alla climatizzazione di case e uffici verranno divulgate all’interno dello Stato italiano. Chi non si adegua potrebbe incorrere in sanzioni piuttosto salate. Evidente il bisogno di risparmiare gas riducendo gli sprechi. Ecco che cosa cambierà.

 

Riduzione dei consumi termici: ecco cosa cambierà dal 1°maggio

Per far sì che le risorse vengano razionalizzate, dal 1°maggio partirà un piano di risparmio energetico che tutti gli italiani dovranno rispettare.

In base a quanto stabilito dal Governo, le temperature invernali dovranno aggirarsi intorno ad un massimo di 19°C, mentre in estate non dovranno scendere al di sotto dei 27 °C. In entrambi i casi sono concessi 2 centigradi di tolleranza.

Chi viene meno a questa nuova legge potrebbe incorrere in contravvenzioni piuttosto salate. Si rischia, infatti, di dover pagare sanzioni pecuniarie fino ad un massimo di 3.000 €.

La situazione risulterà piuttosto difficile da controllare, ma questo compito sarà affidato agli ispettori del lavoro.

Basta agli sprechi di energia: ecco le parole del Governo

Anche se tutte queste misure sembrano essere estremamente severe, il Governo ha deciso di prenderle per preservare lo sperpero di materie prime.

Del resto la fornitura di gas non è più quella di prima a causa del conflitto fra l’Ucraina e la Russia e quindi non si sa fino a quando le risorse non verranno ripristinate.

A conti fatti quindi, la temperatura estiva all’interno di case ed uffici non potrà scendere al di sotto dei 25 °C, mentre d’inverno non potrà superare i 21 °C.

Questa nuova riforma va ad accompagnare il decreto delle bollette e verrà applicata in tutti gli edifici pubblici a partire dal 1°maggio 2022.

Lo Stato italiano ha fatto sì che questa legge entrasse in vigore dal 1°maggio 2022 al 31 marzo 2023, proprio per vedere l’andamento relativo alla razionalizzazione dei consumi.

La nuova legge riguarderà anche le abitazioni private?

Questo nuovo decreto ha lasciato sbigottite molte persone, che hanno iniziato a chiedersi se queste regole così rigide andranno applicate anche alle abitazioni private.

Al momento le case dei cittadini sono escluse dal decreto condizionatori e riscaldamenti. Anche in questo caso però, è stato stabilito che in inverno non andrebbero mai superati i 20 °C. É naturalmente ovvio che i cittadini dovranno impegnarsi per limitare gli sprechi anche a livello domestico, portando avanti questa iniziativa anche sotto il punto di vista privato.

Se tutti si atterranno a queste semplici regole, il risparmio sul gas sarà molto alto: si parla infatti di un guadagno di più del 10%.

Questi dati sono destinati a salire soprattutto nelle zone più fredde di Italia, come ad esempio la Lombardia, il Piemonte e la Valle D’Aosta. Il risparmio si aggirerà intorno al 5% per l’area più calda dell’Italia, ovvero quella della Calabria e della Sicilia.

L’unione dei consumatori ha suggerito alcuni rimedi per ovviare a queste restrizioni. Uno di questi consiste nell’applicare dei pannelli riflettenti nella zona posteriore dei termosifoni. Anche arieggiare spesso una stanza può favorire il ricircolo dell’aria.

Per evitare l’accumulo di calore è inoltre fondamentale abbassare le tapparelle nelle ore più calde e chiudere le tende per contrastare l’azione del sole.
Eravate a conoscenza delle limitazioni che entreranno in vigore a partire dal 1°maggio? Qual è il vostro pensiero in merito?