• Gio. Apr 18th, 2024

Anche L’Arte Entra In Guerra: La Russia Chiede I Danni All’Italia!

Le sanzioni che ha subito la Russia, per il suo crimine di guerra ai danni dell’Ucraina, sono state molte. La reazione di Putin non si è fatta attendere, e di rimando ha lanciato delle provocazioni con effetti negativi sulla nostra economia. Ma è su un altro punto, che il presidente del Cremlino ha voluto provocare una reazione. Immaginate su cosa voglia appoggiare le sue mani? Andiamo a scoprirlo!

 

La Russia ha stilato una black list, ovvero la cosiddetta lista dei “paesi ostili” . Questo è accaduto a fronte delle numerose sanzioni, che l’Europa ha siglato contro il Cremlino. La guerra di Putin contro l’Ucraina non è stata  accettata da nessuno, e l’Europa ha pensato bene di farglielo capire bacchettandolo.

Dopo aver messo in pratica tutta una serie di risposte contro le sanzioni poste in essere dall’Europa, ecco che è delle ultime ore una nuova stangata, questa volta ai danni dell’Italia.

A quale capriccio avrà dato sfogo questa volta il presidente Putin? Presto detto.

Il Ministero della Cultura di Mosca, ha invitato le sue istituzioni a farsi rimandare indietro tutto il materiale, dato in prestito ai Musei europei e non solo. E così, anche l’arte finisce in mezzo alla bufera dei bombardamenti.

L’Ermitage di San Pietroburgo, ha chiesto indietro tutto il materiale che si trova esposto in Italia. Tra questi figurano alcune opere d’arte come, il quadro di Tiziano “Giovane donna con cappello piumato”, il quadro di Picasso “Giovane donna”, nonché le 25 opere della rassegna dedicata al Grand Tour.

Il Ministro della cultura, il professor Franceschini, si è detto rammaricato di tale richiesta ma che purtroppo non trova altre soluzioni se non quelle della restituzione.

Il direttore dell’Ermitage ha risposto con una lettera, esprimendo il suo rammarico per questa triste scelta, ma non trova rimedio alcuno per continuare il gemellaggio tra Milano e Mosca.

Da poche settimane sono rientrate a Milano, i 26 capolavori della preziosa collezione Mattioli che risiedeva a Mosca. Un rientro che fa capire come il rapporto artistico, tra le due città si stia concludendo.

Voi cosa pensate di tutto questo? Vi sembra giusto andare oltre il conflitto economico-politico?

A voi i commenti!