• Mer. Mag 1st, 2024

Con la nota di ottobre, l’Istat ha fotografato un’economia debole in Italia. Difficoltà in tutti i settori, fiducia dei consumatori e delle imprese in calo. Cosa succederà?

 

Istat: economia debole in Italia e fiducia in calo

L’indice di fiducia dei consumatori è sceso per la terza volta consecutiva registrando il valore più basso da giugno. L’ha riportato l’Istat nella nota sull’andamento dell’economia relativa al mese di ottobre.

A giudicare dai risultati delle inchieste di imprese e famiglie, nei prossimi mesi la debolezza dell’economia italiana emersa potrebbe riconfermarsi.

La fiducia delle imprese ha registrato un calo in linea con quello (più marcato) di agosto ed interessa tutti i settori, tranne le costruzioni. A confermare il calo della fiducia delle imprese sull’economia italiana è anche una recente indagine Bankitalia condotta tra il 23 agosto e il 13 settembre 2023.

Oltre al peggioramento dei giudizi sullo stato dell’economia generale italiana, aumentano le attese sulla disoccupazione. L’Istat ha anche evidenziato un miglioramento delle valutazioni sulla situazione finanziaria delle famiglie.

Inflazione in ribasso e ridotta tendenza al risparmio

L’inflazione risulta in lieve flessione a settembre. La variazione dell’indice nazionale dei prezzi al consumo è stata 5,3% a fronte del 5,4% registrato ad agosto. Il calo marginale è dovuto al rallentamento della crescita dei prezzi, soprattutto dei generi alimentari (da +9,7% a +8,6%) e dei durevoli (da +4,6% a +4%). Questo dato è stato in parte compensato dall’aumento dei costi energetici (da 5,7% a 7,6%) causato dai prezzi in salita dei carburanti e dei trasporti (da +1,2% a +3,8%).

La propensione al risparmio è in calo. Da diversi trimestri risulta inferiore ai livelli pre-Covid. Questa tendenza è accompagnata da un aumento medio della spesa per consumi finali nel secondo trimestre a fronte di una stabilità del reddito.

Tassi sui mutui in salita ad agosto

Nel mese di agosto, i tassi d’interesse sui mutui erogati alle famiglie per l’acquisto di immobili sono saliti al 4,67% contro il 4,58% di luglio. Si parla di tasso d’interesse annuale effettivo globale (Taeg) che include anche le spese accessorie.

Questi dati di agosto sono stati comunicati da Bankitalia nella serie Banche e moneta. Riguardo alle nuove erogazioni di credito al consumo, il Taeg si è attestato al 10,63% contro il 10,48% del mese precedente.

Che ne pensate dell’economia in difficoltà nel nostro Paese? A voi i commenti!