• Sab. Mag 18th, 2024

Roberto Vannacci, Arriva La Polemica: Le Forti Accuse Allo Scrittore!

Il generale Roberto Vannacci è finito di recente al centro delle polemiche per aver scritto il libro “Il mondo al contrario”.  Ecco l’origine della polemica.

 

Il mondo al contrario: di cosa parla il libro?

Roberto Vannacci, 54 anni, nel suo libro avrebbe scritto frasi piuttosto provocatorie, tanto da innescare un polverone politico. 300 pagine in cui avrebbe espresso pareri omofobi, schierandosi anche contro i migranti, il femminismo e l’ambientalismo. Il generale avrebbe confermato di aver scritto che gli omosessuali non sono normali quanto non lo sarebbe lui. Avrebbe poi aggiunto di non essere nemmeno razzista, avendo combattuto accanto a persone etnicamente diverse, rischiando anche la vita.

La frase su Paola Egonu, sarebbe stata fraintesa. Somaticamente non italiana, significherebbe che i suoi tratti somatici non raffigurano l’italianità tradizionale. Secondo le idee di Vannacci, lo stereotipo di italiano sarebbe rappresentato da un soggetto bianco, ma questo non vorrebbe dire essere razzisti. L’Esercito ha deciso di prendere le distanze, dichiarando di non essere a conoscenza dei contenuti de “Il mondo al contrario”.

Si tratterebbe di pareri personali mai valutati e autorizzati dai vertici militari. Anche il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha preferito dissociarsi dal pensiero del militare. Crosetto, come aveva precedentemente annunciato, ha disposto un provvedimento disciplinare nei confronti di Roberto Vannacci. Il generale è stato destituito dall’incarico di comandante dell’Istituto Geografico Militare di Firenze.

Alessandra Maiorino, senatrice del Movimento Cinque Stelle, ha giudicato Vannacci indegno del suo ruolo. Anche Nicola Fratoianni pensa che il generale non possa rappresentare il nostro esercito, mentre Stefano Graziano ritiene che le sue parole siano ingiustificabili.

Il mondo al contrario: ecco come si è giustificato Roberto Vannacci

Vannacci sarebbe rimasto deluso per i giudizi espressi nei confronti delle sue opinioni. Ha posto l’esempio di Giordano Bruno, bruciato per le sue idee anticonformiste. Avrebbe poi aggiunto che fortunatamente quei tempi sono finiti. Roberto Vannacci parla sei lingue, vanta tre lauree e ha preso parte a numerose missioni per il recupero di personale civile dalle zone di guerra, come l’Iraq, il Rwanda e la Somalia. Non possiamo dimenticare Mosca e l’attacco dell’Ucraina.

L’uomo avrebbe ribadito come intenda rivendicare la sua anormalità, facendo parte di una minoranza. Avrebbe anche dichiarato di non giudicare gli omosessuali, non avendo nulla contro di loro ed essendo consenziente per ciò che riguarda i loro diritti. Secondo il suo pensiero, sarebbe considerato omofobo esprimere pareri che molte persone non oserebbero dire. Per quanto riguarda le frasi giudicate sessiste, si sarebbe giustificato dicendo di aver fatto l’esempio di una famiglia tradizionale. Un contesto in cui una persona si prende cura della famiglia, l’altra dell’aspetto economico senza specificare chi tra uomo e donna. Nella famiglia dello scrittore era stata la madre a prendersi cura di tutti.

Vannacci si sarebbe dichiarato pronto a riscrivere il libro, pur di combattere contro il pensiero unico, a costo di mettere a rischio la sua carriera militare. Dopo essere stato destituito dal Comando dell’Istituto Geografico Militare, è stato trasferito presso il Comando delle Forze Operative Terrestri, il Confoter di Firenze.

Il libro di Vannacci ha sollevato un bel polverone, una vera bufera mediatica e politica: siete d’accordo anche voi?