• Sab. Apr 27th, 2024

Potere Cinese in Africa: Ecco le 6 Ragioni!

Potere cinese in Africa: diventa sempre più chiaro che, di anno in anno, Pechino aumenta sempre di più il suo controllo e potere in Africa. Ecco come e quali sono le motivazioni…

 

Come è sempre più evidente negli ultimi anni, il potere cinese in Africa è molto forte ed aumenta sempre di più. Il commercio bilaterale ha raggiunto, infatti, il suo massimo livello. Gli scambi tra il continente africano e Pechino nel corso del 2021 hanno raggiunto i 254 miliardi di dollari, una cifra inaspettata e senza precedenti. Esistono però delle precise motivazioni che spiegano il grande potere della Cina sull’Africa.

Potere cinese in Africa: tutte le motivazioni!

1. La Cina non ha concorrenti:

Una delle principali motivazioni è da ricercare nella totale assenza di concorrenti contro Pechino. Questo è stato evidente anche durante la votazione all’Assemblea della Nazioni Unite sul tema dell’invasione russa in Ucraina. La Cina si è astenuta e, assieme a lei, lo hanno fatto anche molti paesi africani e l’India. Questo conferma che l’Africa guarda sempre di più al grande potere economico di Pechino. La Cina non è stata una potenza coloniale e ha applicato una politica di non ingerenza negli affari interni dei Paesi in cui investe. Questo ha avvicinato ancora di più Pechino all’Africa.

2. Il debito:

Ovviamente il denaro non viene prestato dalla Cina senza condizioni, e questo fa finire il continente africano in una vera e propria trappola. Un esempio è quello del Gibuti, su cui Pechino ha investito ben 15 miliardi per lo sviluppo e per le infrastrutture. Qualora, però, Gibuti dovesse essere inadempiente, dovrebbe cedere alla Cina il porto strategico di Doraleh. Lo stesso vale per il porto di Mombasa. Se il Kenya non dovesse saldare il debito contratto con Pechino, sarebbe proprio la Cina a prenderne possesso. Questo permette alla grande potenza di mantenere il dominio sull’Africa.

3. La presenza militare:

Soprattutto recentemente, sembra ovvio che la Cina abbia voluto rafforzare il suo potere, già significativo, sul continente africano. Per farlo sta cercando di dare vita ad una reti di basi militari direttamente sul territorio. Al momento, tutto l’interesse si sta concentrando in Angola, Kenya, Seychelles, Tanzania e Namibia. Secondo un rapporto redatto dal Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti, però, al momento Pechino sarebbe alla ricerca di altre dodici nazioni dove creare strutture logistiche di tipo militare. Questa vicenda è facilmente collegabile al fatto che la Cina è diventata il secondo fornitore di armi dell’Africa.

4. Il lancio di una moneta legata allo yuan:

Molti paesi dell’Africa occidentale hanno iniziato, da un po’ di tempo, a pensare al lancio di una moneta propria, differente da quella coloniale. E proprio nell’ultimo periodosi fa sempre più strada l’ipotesi che possa trattarsi di una moneta legata allo yuan. La Cina, infatti, si è inserita nel dibattito spingendo perché la moneta sia l’eco, una valuta ancorata allo yuan. I paesi anglofoni supportano la proposta di Pechino, al contrario di quelli francofoni, che hanno stoppato l’iniziativa. In futuro, però, le cose potrebbero cambiare.

5. Il controllo dell’informazione:

Fino a qualche tempo fa, l’informazione mondiale, per parlare di Africa, faceva riferimento a delle grandi agenzie occidentali. Adesso il controllo dei media è radicalmente cambiato. Difatti negli ultimi tempi si è imposta l’agenzia cinese Xinhua, che ha preso via via sempre più controllo sull’informazione. Le notizie che arrivano sul continente africano in Occidente e non solo, sono quindi gestite interamente da Pechino. Bisogna considerare anche che l’agenzia Xinhua non è indipendente, ma subordinata al Consiglio di Stato della Repubblica popolare cinese.

6. L’esportazione della manodopera cinese: 

Oltre ad esportare dei beni, la Cina esporta in Africa anche la sua manodopera proveniente dalle zone rurali. Il flusso migratorio dalla Cina all’Africa è significativo, ed aiuta a comprendere la situazione anche l’investimento di Pechino, ben 5 miliardi di dollari, nell’agricoltura africana. L’intenzione della Cina sembra essere quella di delocalizzare la produzione di cibo. E, ovviamente, è sempre più evidente anche l’intenzione di rafforzare il controllo e il potere sul continente africano.

Voi che cosa ne pensate? Avevate mai approfondito la questione e che idea vi siate fatti? A voi i commenti!