• Sab. Ago 2nd, 2025

Emergenza West Nile in Italia: se hai questi sintomi corri subito in ospedale!

Scopri come si trasmette il virus West Nile, quali sintomi riconoscere e come prevenire le punture di zanzara. Guida aggiornata per proteggerti nei mesi estivi.

 

L’estate porta con sé un rischio silenzioso: il virus West Nile. Nato nel 1937 nella regione omonima dell’Uganda, questo patogeno della famiglia dei Flaviviridae è diventato protagonista anche in Italia, dove recentemente si sono verificati casi gravi, persino con esiti fatali. Il veicolo? Le zanzare del genere Culex, che diventano carrier pungendo uccelli selvatici infetti. Questi volatili fanno da serbatoio naturale, mentre le zanzare fungono da tramite verso l’uomo.

Il virus non si diffonde da persona a persona. Non si trasmette più attraverso il contatto diretto o rapporti sessuali: l’infezione avviene quasi esclusivamente tramite la puntura di zanzare infette. Eccezioni rari emergono da trasfusioni o trapianti: servirebbe una carica virale notevole, cosa che qualifica il virus come poco contagioso rispetto ad altre minacce come SARS‑CoV‑2.

L’Istituto Superiore di Sanità ha spiegato che il recente aumento dei casi non dipende solo dal clima caldo o da un’esplosione quantitativa di zanzare, ma anche da un maggiore afflusso di uccelli migratori che trasportano il virus. Ed è proprio durante l’estate che il monitoraggio diventa cruciale.

Nella maggioranza dei casi l’infezione resta silenziosa: non si percepisce nulla. Circa una persona su cinque (il 20 %) sviluppa sintomi lievi: febbre, mal di testa, nausea, vomito, sfoghi cutanei, dolori muscolari. I bambini tendono a manifestare febbre lieve, mentre nei giovani adulti si può aggiungere stanchezza e occhi arrossati. Ma negli over 65 o nelle persone con difese immunitarie compromesse, l’infezione può evolvere in complicanze neurologiche gravi.

Quando suona il campanello d’allarme? Se compare febbre alta, disturbi visivi, sonnolenza o convulsioni, è indispensabile andare subito al pronto soccorso. Potrebbero anche presentarsi gastroenterite o difficoltà respiratorie. Le strutture sanitarie inviano campioni ai laboratori specializzati per confermare o escludere l’infezione.

Prevenire resta la strategia più efficace. È fondamentale ridurre il rischio di punture: usare repellenti, indossare abiti coprenti all’alba e al tramonto, installare zanzariere nelle porte e finestre. Chi vive o frequenta zone a rischio deve mantenere alta l’attenzione, specie nei mesi caldi dove il virus circola di più.

Il messaggio è chiaro: conoscere il West Nile vuol dire saper riconoscere i sintomi, sapere quando muoversi e mettere in atto semplici misure preventive. Così si può restare tranquilli anche nelle estati più calde. Se ti è stato utile questo contenuto, lascia un commento con le tue domande o esperienze personali.