• Sab. Lug 12th, 2025

La famiglia Cappa rompe il silenzio: azioni legali sul caso Garlasco

La famiglia Cappa alza la voce: stop alle accuse infondate sul delitto Poggi. Tutti i dettagli sul comunicato e le possibili azioni legali.

La storia di Garlasco torna a bruciare sotto i riflettori. Stavolta a farsi sentire è la famiglia Cappa, che per anni aveva scelto il silenzio. Ora basta. Annunciano battaglia legale contro chiunque abbia diffuso voci, accuse, sospetti.

Dopo la riapertura delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi e i nuovi elementi legati al nome di Andrea Sempio, l’attenzione mediatica si è di nuovo accesa. E ha travolto, come un’onda alta, chi c’era dall’inizio. Tra i nomi più chiacchierati, le cugine di Chiara, Paola e Stefania Cappa.

Accuse, allusioni, testimonianze discutibili. Un copione già visto. C’era stato quel fotomontaggio che, anni fa, aveva gettato ombre pesanti sulle gemelle. E la stampa, invece di spegnere il fuoco, l’ha alimentato.

Ora un altro testimone si è fatto avanti, raccontando di aver saputo che Stefania sarebbe stata vista, trafelata, entrare in casa della nonna con un borsone pesante, la mattina del delitto. Storia raccontata alle Iene. Nessuna prova. Solo voci.

E i Cappa dicono basta.

Durante la puntata di Quarto Grado, la loro posizione è arrivata chiara, letta in diretta. Un comunicato firmato dai legali Antonio Marino e Gabriele Casartelli: piena condanna per quello che definiscono un circo mediatico fatto di falsità, calunnie, diffamazioni. Annunciano denunce. Azioni legali mirate. E avvertono: non si fermeranno a chi ha parlato, ma colpiranno anche chi continuerà a diffondere notizie infondate.

Dicono di essere stanchi di essere il bersaglio comodo, la scorciatoia per titoli facili. E lanciano un appello al mondo dell’informazione. Chiedono rigore, rispetto, verità. Stop alla spettacolarizzazione del dolore.

Non è solo la rabbia di una famiglia ferita. È la richiesta di fermare una narrazione tossica che si nutre di supposizioni.

Intanto il caso Garlasco resta un enigma che non smette di generare teorie. Due teli da mare spariti dalla casa dei Poggi. Ipotesi mai confermate sul loro uso. Dubbi che rimbalzano sui social e nei talk show.

E poi la figura di Alberto Stasi, di nuovo al centro di domande. Il colonnello Cassese solleva sospetti sulla famosa telefonata al 118, sulle immagini di una TV accesa nella villa. Una scena che, dice, non era un videogioco.

Ma in tutto questo clamore, la famiglia Cappa non vuole più essere il bersaglio. Si muovono per difendere il loro nome. Dicono basta alle illazioni, ai processi mediatici. Vogliono chiudere la porta a voci incontrollate e minacciano chi continuerà a farle circolare.

Resta da capire se questo nuovo capitolo porterà verità o solo altro fumo. Quello che è certo è che il delitto di Garlasco continua a dividere, a far discutere, a infiammare.

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