• Mar. Set 2nd, 2025

Caso Pierina Paganelli: l’audio shock che incastra Louis Dassilva

Un audio registrato la notte del delitto di Pierina Paganelli potrebbe essere la prova regina del processo contro Louis Dassilva: ecco cosa si sente davvero in quelle registrazioni.

 

Chi ha davvero ucciso Pierina Paganelli? E cosa nasconde quel terribile audio registrato la notte del delitto?

Nel garage di via del Ciclamino, a Rimini, il 3 ottobre 2023 si è consumato un omicidio brutale. Ventinove coltellate. Urla disperate. Rumori sinistri. Tutto registrato da una telecamera di sicurezza. Oggi, quell’audio agghiacciante potrebbe diventare la prova decisiva nel processo contro Louis Dassilva, in carcere dal 16 luglio 2024.

Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe agito per gelosia. Aveva una relazione segreta con Manuela Bianchi, la nuora della vittima. E temeva che Pierina potesse scoprire tutto. Così, secondo la Procura, avrebbe deciso di eliminarla.

Ma cosa si sente davvero in quell’audio? La parola “calma”, pronunciata pochi secondi prima delle coltellate, una voce compatibile con quella di Dassilva e il rumore delle 29 coltellate. Per la squadra mobile è chiaro. Per la difesa, invece, si tratta solo di suoni indistinti. La battaglia si gioca tutta su quelle registrazioni.

Il 1° settembre 2025 è iniziato l’incidente probatorio. Esperti e periti si sono riuniti proprio nel luogo del delitto per analizzare le voci e i suoni registrati tra le 21:45 e le 23:15 della sera dell’omicidio, e tra le 7:50 e le 8:30 del mattino successivo. L’obiettivo è capire se le voci siano riconoscibili, attribuibili, incriminanti.

Insieme all’audio, verrà esaminato anche un video: mostra Loris Bianchi, fratello di Manuela, che scende nel seminterrato due volte, proprio poche ore prima del delitto. Una coincidenza? La Corte d’Assise lo stabilirà.

Il processo inizierà il 15 settembre. La discussione sulla perizia tecnica è fissata al 7 novembre. Intanto la tensione sale. Manuela, inizialmente silenziosa, ha poi confessato di aver incontrato Louis quella mattina, ricevendo da lui istruzioni su come affrontare gli investigatori. Ora è indagata per favoreggiamento. E la difesa non esclude che possa essere chiamata a testimoniare di nuovo.

Il cerchio si stringe. Le prove si accumulano. Ma la verità? Quella è ancora tutta da scrivere.

Secondo te, chi dice la verità?