• Mer. Ago 27th, 2025

NIENTE BAMBINI IN SPIAGGIA: scoppia la bufera allo stabilimento balneare

Una famiglia respinta in riviera per la presenza di un figlio piccolo. Dietro la decisione, una filosofia ben precisa. Ma il sindaco non ci sta. Ecco cosa è successo…

 

Perché una famiglia in vacanza viene respinta solo perché ha un bambino? È successo davvero, e la polemica è esplosa in un attimo.

A Milano Marittima, un noto stabilimento balneare ha detto no a una famiglia con un figlio di cinque anni e mezzo. Nessun urlo, nessun capriccio, solo un netto rifiuto: niente bambini. Andrea Mussini, il padre, racconta indignato: per loro, mangiare fuori è parte della vacanza. Il piccolo è educato, abituato al ristorante, mai un problema, neanche nei locali stellati. Eppure, qui non è stato sufficiente.

Il titolare si difende: è una scelta, non un’ostilità. Da oltre trent’anni accolgono solo clienti dai dieci anni in su. Una selezione precisa, per garantire relax e silenzio. Niente bambini piccoli, niente feste rumorose, nemmeno addii al celibato o compleanni. Tutto per proteggere l’atmosfera di tranquillità che il locale promuove da sempre. Una nicchia, afferma, che ha scelto consapevolmente, rinunciando a incassi pur di preservare un certo tipo di clientela.

Ma la questione non finisce qui. Interviene anche il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, che si dice contrario a questa esclusione. Secondo lui, un locale aperto al pubblico deve accogliere tutti, bambini inclusi. Decisioni simili, sostiene, rischiano di danneggiare l’immagine della località, da sempre sinonimo di accoglienza e apertura.

E tu, da che parte stai? Sei d’accordo con chi vuole la tranquillità totale o pensi che i bambini abbiano diritto a godersi ogni spazio come gli adulti?