Una cattura clamorosa in Svizzera potrebbe riscrivere la verità sull’omicidio di Chiara Poggi. Cosa c’è dietro il Santuario della Bozzola? Scoprilo ora.
Chi c’è davvero dietro il mistero di Garlasco?
Un nuovo nome riaccende i sospetti. È Flavius Savu, latitante e protagonista di uno scandalo che ha travolto il Santuario della Madonna della Bozzola. Arrestato a Zurigo su mandato internazionale, Savu potrebbe essere la chiave per svelare i segreti più oscuri di una vicenda che, da anni, aleggia tra omertà e orrore.
Nel 2014, insieme a un complice, aveva ricattato il prete esorcista del Santuario, Don Gregorio Vitali. Lo minacciarono con video hot girati durante incontri intimi. Il prezzo del silenzio? Decine di migliaia di euro. Ma quei festini, secondo Savu, erano solo l’inizio.
Per lui, dietro il culto si celava qualcosa di molto più torbido: riti esoterici, pedofilia, minorenni offerti a uomini potenti, e strani suicidi. Una catena dell’orrore, dove l’ultima a sapere troppo sarebbe stata Chiara Poggi. Savu sostiene che la ragazza, il 13 agosto 2007, fu uccisa perché minacciava di rivelare ciò che aveva scoperto.
E non è tutto. Secondo il suo racconto, tra i partecipanti ai riti ci sarebbero stati Andrea Sempio, ora indagato per concorso in omicidio, e l’amico Michele Bertani, trovato morto in circostanze sospette. Due figure sinistre, descritte come il sadico e il picchiatore.
Ora che Savu è stato preso, la Procura di Pavia ha una nuova carta in mano. Il romeno ha deciso di collaborare. Sa cose, vuole parlare. E potrebbe finalmente collegare i tasselli di una storia che fa tremare non solo Garlasco, ma l’intero Paese.
Cosa ne pensi di queste rivelazioni? Chiara Poggi è davvero morta per ciò che sapeva?
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