Una nuova perizia conferma la compatibilità tra il Dna trovato sul Chiara Poggi e quello di Andrea Sempio. Dopo 18 anni, il delitto di Garlasco potrebbe riscriversi da capo.
E se la verità sul delitto di Garlasco non fosse mai stata detta?
Diciotto anni dopo, una scoperta scuote le fondamenta del caso. Sotto le unghie di Chiara Poggi è stato trovato Dna compatibile con quello di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Non è un dettaglio. È una rivelazione.
La conferma arriva da una perizia disposta dal Tribunale di Pavia. La genetista Denise Albani, incaricata nell’incidente probatorio, parla chiaro: piena concordanza genetica. Le tracce trovate corrispondono alla linea maschile della famiglia Sempio. Non era mai emerso prima. E oggi potrebbe cambiare tutto.
La tecnologia utilizzata è l’analisi biostatistica, uno strumento che nel 2007 non esisteva. I risultati? Dodici marcatori su sedici combaciano. Non basta per indicare con certezza un colpevole, ma è abbastanza per sollevare dubbi profondi.
Sotto quelle unghie, oltre al Dna compatibile con la famiglia Sempio, c’è anche un secondo profilo maschile. Non identificato. Tracce minime. Ma presenti.
La perizia sarà depositata a inizio dicembre. Verrà discussa in Tribunale il 18. Intanto, la posizione di Andrea Sempio si fa delicata. È formalmente indagato per l’omicidio. La sua presenza sotto le unghie di Chiara cambia lo scenario.
Questo colpo di scena riapre ferite mai chiuse. E getta nuove ombre sulla condanna di Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara, condannato come unico colpevole.
Oggi, tutto torna in discussione. È la giustizia che torna a interrogarsi. È la verità che torna a farsi sentire.
E tu, cosa ne pensi? Questa prova cambierà davvero tutto?
