Tutte le novità della manovra di bilancio 2026 in Italia: pensioni, Irpef, bonus mamme e imposte su banche e assicurazioni. Ecco cosa bisogna assolutamente sapere.
E se ti dicessi che l’aumento dell’età pensionabile non colpirà tutti? Solo chi svolge lavori usuranti potrà tirare un sospiro di sollievo.
Il Documento programmatico di bilancio 2026 ha svelato le carte. Il governo ha deciso: lo stop all’innalzamento dell’età pensionabile varrà solo per chi fa mestieri faticosi, quelli considerati gravosi o usuranti. Per tutti gli altri, dal 2027 al 2028, l’età per andare in pensione salirà in base all’aspettativa di vita.
Ma le novità non finiscono qui.
Sul fronte fiscale, arriva un taglio dell’Irpef. Ma attenzione: il beneficio sarà reale solo per chi ha redditi medio-bassi. La seconda aliquota scenderà dal 35 al 33%, ma per i redditi alti gli effetti saranno limitati.
C’è spazio anche per le famiglie. Il governo ha previsto fondi per i caregiver, cioè chi assiste familiari non autosufficienti. E potenziato il bonus dedicato alle mamme con almeno due figli e un reddito annuo sotto i 40mila euro. Confermata anche la “Carta dedicata a te”, utile per acquistare beni alimentari essenziali. E per le famiglie numerose, cambia l’Isee: sarà più facile accedere ad agevolazioni grazie a nuove maggiorazioni e all’esclusione della prima casa dal calcolo.
E chi pagherà tutto questo? Una parte del conto arriva dal settore finanziario. Banche e assicurazioni dovranno contribuire con circa 4,4 miliardi solo nel 2026. Una misura che non sarà temporanea, ma strutturale. In tre anni, il gettito previsto supera gli 11 miliardi.
Una manovra che prova a bilanciare equità sociale e sostenibilità economica. Ma sarà davvero sufficiente?
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