• Dom. Lug 13th, 2025

Terribile incidente, camion esplode: il dramma finisce in tragedia

Esplosione, incendio, un bilancio drammatico. Scopri la cronaca dell’incidente a Valsamoggia, con tutti i dettagli e le ipotesi sulle cause.

Un boato improvviso squarcia la quiete del mattino. Una colonna di fumo nero si alza nel cielo limpido, visibile da chilometri. Sabato 12 luglio, la periferia di Bologna si trasforma in un inferno di fiamme. Siamo a Valsamoggia, in via 2 agosto 1980. Un incidente drammatico scuote la comunità.

Un’autocisterna carica di gasolio finisce fuori controllo. Esce di strada, piomba nel parcheggio di un’azienda, si schianta. Poi l’esplosione. Un incendio violento, ingestibile all’inizio, che avvolge tutto in un attimo. Il risultato è tragico: l’autista del mezzo non sopravvive.

Le sirene squarciano il silenzio dopo l’impatto. Arrivano i vigili del fuoco da Bazzano e Bologna, corrono ambulanze e polizia locale. L’elisoccorso atterra in emergenza. La zona viene isolata. Mentre i pompieri combattono le fiamme, il fumo si propaga nell’aria, coprendo la vista, spaventando chi guarda da lontano.

Le squadre antincendio lavorano senza sosta per ore. Alla fine riescono a domare il rogo, ma il bilancio resta amaro. Nell’inferno di lamiere contorte, l’autista perde la vita.

Non è finita qui. Una coppia di anziani, a bordo di una Toyota Yaris, viene travolta nella dinamica dell’incidente. L’impatto li ferisce, ma non in modo grave. Vengono soccorsi e trasportati in ospedale, ancora sotto shock.

La sindaca di Valsamoggia, Milena Zanna, prova a ricostruire l’accaduto. Secondo le prime ipotesi, uno pneumatico dell’autocisterna potrebbe essere esploso all’improvviso. L’autista, colto alla sprovvista, avrebbe perso il controllo. La cisterna avrebbe urtato la Yaris, innescando la carambola fatale.

Le fiamme divorano il parcheggio dell’azienda GLS. L’incendio spaventa chi abita nei dintorni, costringendo tutti a tenere le finestre chiuse. Il calore è insopportabile, il rumore dell’esplosione echeggia a lungo nella memoria di chi ha assistito.

Intanto i soccorritori si muovono con precisione. Devono spegnere le fiamme, mettere in sicurezza l’area, evitare altre esplosioni. La cisterna brucia come una torcia. Serve prudenza, velocità, sangue freddo.

Il fumo denso avvolge tutto, rendendo difficile anche solo respirare. Gli operatori del 118 soccorrono la coppia ferita, la trasportano al pronto soccorso. La zona resta transennata, sorvegliata dalle forze dell’ordine che devono regolare il traffico e gestire la curiosità della gente.

Alla fine resta solo la triste cronaca: un uomo che non ce l’ha fatta. Un parcheggio devastato. Un incendio che ha fatto tremare un intero paese. E un interrogativo aperto sulle cause precise dell’incidente.

Un evento che segna profondamente Valsamoggia. Un ricordo indelebile per chi c’era. Un monito alla prudenza, alla sicurezza sulle strade. Perché basta un attimo per trasformare un normale viaggio di lavoro in una tragedia.

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